La piazza di Candela Posted 24 aprile 2013

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Città della Capitanata Meridionale, Candela sorge su due colline: San Rocco e San Tommaso. Lo sviluppo di Candela è legato al fiume Ofanto che divide il paese dal versante lucano e campano. Molteplici sono le versioni sull’origine del paese, alcune autorevoli altre contrastanti. Una documentazione certa sulla sua origine, custodita negli archivi della Santissima Trinità di Cava dei Tirreni, si ha a partire dal 1066. Secondo questi testi l’attuale paese sorse nell’Alto Medioevo nel periodo delle invasioni barbariche Ostrogote e Longobarde. La popolazione del villaggio dauno di età romana fu costretta, per paura di saccheggi e rappresaglie, ad abbandonare il primitivo villaggio per rifugiarsi sulla collina. I Longobardi del ducato di Benevento fondarono una rocca, oggi nota con il nome di Cittadella. Sul punto più alto dell’antico borgo si trova la chiesa più antica di Candela dedicata a San Tommaso. Costruita nel XII secolo presenta una facciata in stile romanico e un campanile a vela.

 

Da non perdere:

In piazza Plebiscito si trova la Chiesa Madre dedicata a Santa Maria della Purificazione.  All’interno è custodito il fonte battesimale del 1590 in pietra che è protetto da una custodia in legno scolpito a formelle istoriate con raffigurazioni del Nuovo Testamento. Al centro della volta della navata principale vi è un affresco del pittore di Foggia Antonio Lapicirella del 1891 che raffigura la presentazione di Gesù al Tempio. Interessanti sono il coro ligneo realizzato nel XVI secolo e una statua antica della Candelora, del XV secolo, a manichino che probabilmente veniva rivestita. La chiesa di San Rocco sorge sull’omonima collina.  Ricostruita nel XX secolo, nello stesso luogo dove sorgeva l’antica chiesetta, presenta una facciata in stile romanico e un portale con mosaico bizantineggiante. All’interno si trova un’acquasantiera in pietra del ‘700 e la statua del Santo del XVII secolo.

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